chi siamo
“Non è il teatro che è necessario,
ma assolutamente qualcos’altro:
superare le frontiere fra me e te
per arrivare ad incontrarci,
per non perderci fra la folla,
né fra le parole,
né fra le dichiarazioni,
né fra idee graziosamente precisate.”
J. Grotowski
Accogliamo sulla nostra strada diverse forme di arte, il teatro, la musica, la danza, la poesia , la luce, l’espressione visiva. Siamo interessati al processo di creazione – come momento di ricerca, esplorazione e conoscenza – così come alla messa in scena, come dialogo necessario con chi assiste all’opera, condividendo il momento unico dell’arte dal vivo. Spesso portiamo il teatro in luoghi non teatrali, dando vita a performance che nascono come eventi originali per lo spazio. Ci interessa incontrare le persone, parlare ai loro sensi, scegliere tra i segni i più necessari, i più onesti. Non abbiamo un genere prestabilito, ci accordiamo col nostro stile alla necessità di cosa c’è da comunicare, alla poetica in atto, a seconda delle produzioni che facciamo. Le nostre muse sono lo stupore, la letteratura, il viaggio. È in questo abbraccio che Azul si avvera.
Il nostro Portfolio in pdf (clicca su Portfolio per aprire)
Serena Gatti (Pisa, 5-7-1977) consegue il Dottorato in Studi Teatrali all’Università di Bologna con la ricerca “Per un’indagine comparata della relazione voce-movimento nel performer”, e la laurea in Lettere all’Università di Pisa con una tesi su “Les Paravents “ di Jean Genet.
Regista e performer, si forma al seguito di R. Mirecka, G. P. Ang, D.Manfredini, E. Moscato, C. Morganti, F. della Monica, Living Theatre; (per la danza) S. Bucci, C.Zerbey, A. Certini, K.J. Holmes, R. Giordano, K. Duck, O. D’Agostino, P. Mereu. Collabora professionalmente con Alfonso Santagata, Potendera Teatro, Fondazione Toscana Spettacolo, Sonia Brunelli, Gey Pin Ang, Company Blu, Teatro d’inverno, Tenuta dello Scompiglio, Telluris Associati, Teatrino dei Fondi.
Fonda nel 2005 la compagnia AzulTeatro e crea come autrice-performer “Maldoriente” (produzione Provincia di Pisa); “In Bilico”; “In divenire”, “Sta” selezionato da Sosta Palmizi per “Sosta prolungata 2010”, “Canto” (Produzione Fondazione Sipario Toscana) con Raffaele Natale. Crea opere originali ed uniche per spazi non teatrali: “Viajar de Luz” (produzione Toscana delle Culture) “Volver” (produzione Tenuta dello Scompiglio); “E Se” (produzione Inteatro Festival), “Indoor-Outdoor” (produzione Artic Cultural Center); “Operappartamento” (produzione Tiga), “Icaro” (produzione Tenuta dello Scompiglio); Sentieri #1, Sentieri #2, Sentieri #3, Sentieri #4 progetto dedicato alla rivalorizzazione di luoghi chiusi, dimenticati o abbandonati (in collaborazione con Università di Pisa, Sovrintendenza di Pisa e Città del teatro).
Per i progetti citati è artista in residenza al Goldsmith (Londra), Guinnes Theatre, (Singapore), Città del Teatro (Pisa), Grattacielo (Livorno), Festival Amiata (Grosseto), Teatro dei due Mondi (Faenza), Tenuta dello Scompiglio (Lucca), Salerno Creativa G.A.I. (Salerno), Tiga (Napoli), Isole a tratti (Alghero), Menuspatuve (Vilnius, Lituania) Teatro El Fino (Buenos Aires, Argentina), Dansearena (Hammerfest, Norvegia), Spazio Off (Trento), Lanificio 25 (Napoli).
Per l’infanzia crea con F. Cassanelli e L. Pardi “Fantastica”, omaggio a Gianni Rodari (produzione Fondazione Toscana Spettacolo) e “Rosa Marina” da una fiaba tradizionale italiana.
Con i ragazzi disabili del Poliedro di Pontedera forma la Compagnia BOOM, con cui lavora dal 2009 creando gli spettacoli “Stelle”, “Free Style – con stile verso la libertà” e “Alabama Hotel”.
Tiene workshop per teatri, conservatori musicali, compagnie, centri culturali in Italia e all’estero.
Pubblica saggi di Teatro (tra cui Il gesto vocale in Teatro e Storia, vol. 33, Bulzoni Editore) e versi di poesia (Felici Editori, La traiettoria Blu, L’Area di Broca)