canto

 

Una donna. Un uomo. Due solitudini. Due monologhi che si sorprendono in un dialogo a due voci. Un canto che li lega, che li attraversa. L’incontro. O immaginare un incontro. Un canto che svela le diverse identità, le possibili relazioni tra maschile e femminile, gli archetipi che si fanno strada nel conoscersi. Il quotidiano, la sua dolcezza, a sua amarezza, la noia, la violenza, la rabbia, i non detti, e l’estasi, quando c’è. Come è possibile stare/degenerare insieme, come è possibile com-prendersi, l’onirico, il fragile, l’assurdo che nascono dal confronto, a volte scontro. Le voci del mondo e le voci di dentro che ci hanno costruito uomo o donna, come siamo. Le contaminazioni, le stereotipie, le visioni, i gesti a volte così consueti da divenire surreali, a volte così inattesi da dare luce a un lato nascosto. La ricerca di noi, la ricerca dell’altro. Tutto sta nel trovare il proprio canto e riuscire a dirlo, con autenticità. Ma bisogna che tutto accada come per caso. Cosa resta? Un canto.

 

Linguaggi di scena musica, canto, poesia, danza

Durata 50 minuti

di e con Serena Gatti e Raffaele Natale
musica originale Raffaele Natale
versi Serena Gatti
luci Marcello d’Agostino
coproduzione Fondazione Sipario Toscana onlus – La Città del Teatro
con il sostegno di Lanificio 25 (Napoli), Spazio Off (Trento)

 

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