Volver

Ispirato a Euridice

il momento tra luce e buio, tra essere e apparire, tra nascondere e svelare. È il momento dell’andare tra due mondi, scendere e salire, chiamare alla luce o lasciare per sempre. Sulle tracce di Euridice o di un mito che non sappiamo, qualcosa di nascosto, imprevisto, uno stare nel presente che ritorna lontano, tra dimenticare e vivere, trema di onda e dice via via il divenire.

“Forse ho tremato come di ghiaccio fanno le stelle,
non per il freddo, non per la paura,
non del dolore, del rallegrarsi o per la speranza,
ma di quel niente che passa per i cieli
e fiata sulla terra che ringrazia…
Forse è stato come trema il cuore,
a te, quando nella notte va via la luna,
o viene mattina e pare che il chiarore si muoia
ed è la vita che ritorna vita…
Forse è stato come si trema insieme,
così, senza saperlo…” (Franco Loi)

Di e con Serena Gatti
Musica dal vivo Giovanni Canale
Collaborazione Cecilia Bertoni, Andrea Fiorentini
Allestimento scene Vincenzo Suriano
Produzione Tenuta dello Scompiglio



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