Sentieri #5
Majjistral Park, Malta – 2018
Progetto di performance site-specific per luoghi da riscoprire
in occasione di Altofest Malta, Valletta Capitale della Cultura 2018
Geografia. Una traccia intorno al disorientamento
Cartografie dell’istante. Varo di paesaggi che prendono il largo e ci mutano dentro. Siamo un’architettura migrante che procede articolando nuovi punti cardinali. La mappa si tradisce e scrive nuova mappa e ancora nuova mappa. Mai tuttavia fedele al terriotrio, ovvero a cosa più fedelmente prova a rappresentare. Il territorio per dire di sé chiede capillare immersione, occhi attenti, nuove visioni. Il recupero, la ri-conoscenza di antiche dimensioni. Seguiamo un atlante nomade dove si tracciano e cancellano e tracciano ancora ipotesi e ricerche. La scrittura qui è schizzo, bozza, appunto, memoria, multiforme rappresentazione, riferimento e tradimento. Orientarci attraverso l’ostinata precisione del cammino e al tempo stesso il disorientamento, allargare i paesaggi di dentro, modellare nuove scritture, intarsiare nuovi percorsi. Scendere strato strato nelle geografie del senso, nella geologia del verbo, nella cartografia dello stare nel tempo. Dentro la scrittura della terra si trasformano le idee, i confini, le parole, i disastri, il senso. C’è chi attende, chi tende lo sguardo, chi ignora, chi si arrende. C’è chi non arriverà mai, l’assente. E il niente, capace di varcare il limite oltre il quale il nostro sguardo tende.
Stiamo nel labile confine tra perdere le coordinate e giungere alla soglia di altre scoperte. Un funambolico avanzare tra i paesaggi di fuori e i paesaggi di dentro. Il loro scambio incessante, inevitabile, spietato, stupito, vertiginoso, sorgivo, gigante. Un accordo dissonante e assonante che crea una partitura di passi, inciampi, agguati, miraggi, incastri. Verso un nomadismo del sapere. Perchè passo dopo passo si compone la scrittura. Passo dopo passo il sentiero svela la sua misura, il suo enigma, l’incontro con l’inaspettato, l’avventura mitica dello smarrirsi, del ritrovarsi altro, di inventarsi nuovi, inventare altro. La geografia è una scrittura infinita. Un cammino terreno e una scienza cosmica.
dove: Majjistral Park, Malta
quando: 21, 22, aprile 2018
tema: disorientamento
Ideazione e direzione Serena Gatti e Raffaele Natale
Testi Serena Gatti
Musiche Raffaele Natale
di e con: Concetta Cariello, Stefano Puzzuoli ,Ivanna Haag, Lexi Samut Tagliaferro, Sophie Thirion, Maura Zannini
Assistenza alla direzione: Fabrizio Leverone
Direzione di scena: Lucia Lembetti
Segno video-fotografico: Simone Buono,Carla Pampaluna, Dania Puggioni
Produzione: Altofest Malta, Valletta 2018