Luz
Un progetto di viaggio per la luce
Liberamente ispirato a Le Onde di Virginia Woolf
“Osserva continuamente. Osserva l’avanzare dell’età. Osserva l’avidità. Osserva la tua stessa dipendenza. Così può tornare utile. Spero. Insisto nell’impiegare il tempo meglio che posso. Fare è essenziale.” V. Woolf Luz è un progetto site specific, creiamo un evento originale per lo spazio dove siamo invitati in residenza. Il romanzo parla del divenire, del trasformarsi e Luz, come la luce, muta sempre a seconda del contesto e delle persone che incontra. Lo spazio sono anche le persone. Coinvolgiamo studenti, attori, danzatori, musicisti del posto. Così Luz vale come un momento di integrazione tra artisti e territorio e produzione di un allestimento originale. “Vorrei che in questo romanzo si sentisse il rumore del mare” scrive Virginia Woolf.
Noi il suono della luce, ciò che non si vede subito ma grazie allo stupore. Con un cambio di luce si vede un’altra sfumatura. Riusciamo a mantenere questa sorpresa? Quanto potremmo essere anche altro oltre a quello che siamo? Siamo sottomessi alla routine o siamo identità in divenire? Tutta la comunità è coinvolta indirettamente, assiste ai lavori in corso e al momento del debutto sente lo spettacolo in parte anche suo. Brevi contatti fatti di chiacchiere, domande, caffè fanno parte del processo artistico che è anche un processo di vita. Il disegno luci ideato da Marcello D’Agostino ha un ruolo essenziale, la luce ci ricorda che siamo in movimento, un angolo, una via, una facciata colpiti da una luce diversa appaiono sotto altra veste. Attraversiamo lo spazio con altri occhi e lo facciamo fare fisicamente anche al pubblico, come fanno le onde. L’evento finale è una sera di tregua, nascono visioni là dove di norma non c’è mai niente di nuovo.
Hanno ospitato Luz il Festival Mutamenti, Toscana delle Culture 2009, Festival internazionale Teatr en Vol “Sogni a Spazi Aperti” 2010, Festival Isole-a-tratti Teatro d’Inverno 2010.
Ideazione Serena Gatti
Con i partecipanti alla residenza e gli attori di Azulteatro
Disegno Luci Marcello D’Agostino
Produzione Azul Teatro, Toscana delle Culture, Festival Mutamenti
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